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Gangi in Fiore: si aprono le iscrizioni alla quinta edizione

Siamo ormai alle porte del Solstizio d’Estate ma noi di Gangi ci godiamo appieno gli ultimi strascichi di questa brillante primavera.  

Sono infatti aperte le iscrizioni alla 5° edizione del concorso “Gangi… in fiore”, in cui i cittadini del centro abitato si sfidano a colpi di composizioni floreali nell’abbellimento degli esterni delle proprie abitazioni, e non solo. Strade, balconi, ballatoi, davanzali, e vicoli esploderanno di colori e profumi.

Una bella iniziativa che colorerà i vicoli del nostro Borgo, dando così ai turisti la possibilità di immergersi in un’esperienza unica e coinvolgente, che arricchirà la loro vacanza e che permetterà al vincitore di godersi un fine settimana offerto dall’Agenzia di Viaggi Michele Migliazzo. Si tratta di una gara a tutti gli effetti con tanto di premio finale. A valutare il tutto sarà una giuria

La domanda di partecipazione, infatti, dovrà essere corredata da 2 foto (del balcone, davanzale, vicolo, ecc..) che serviranno propria alla giuria ma anche per allestire una mostra durante le manifestazioni estive. La giuria valuterà la scelta cromatica, l’armonia d’inserimento del verde nello spazio abitativo e l’ originalità della composizione.

Le iscrizioni alla gara si concluderanno il 20 luglio.

Sia il bando che il modulo di iscrizione sono scaricabili sul sito del comune www.comune.gangi.pa.it o presso la Segreteria del Comune.

Link d’approfondimento

 

La sfida sta per iniziare! #GangiInFiore

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Gangi palcoscenico di artisti internazionali: arriva la fotografa americana Susan Duca

Gangi, ancora una volta, si fa palcoscenico di artisti di caratura internazionale. Questa volta tocca alla fotografa americana Susan Duca che, nel Borgo più bello d’Italia, presenta “Stitches on a Timeline”, una suggestiva mostra di scatti accompagnati dalle parole di Noemi Iacovitti.

“Stitches on a Timeline” è stata inaugurata sabato 11 Giugno, nella splendida cornice di Palazzo Bongiorno.  A tagliare il nastro, insieme alle artiste, anche il sindaco Ferrarello. Presenti anche tanti appassionati, curiosi e amanti dell’arte.

Susan Duca ha esposto in numerose gallerie degli Stati Uniti. Nel 2002 scopre le sue origini siciliane e, desiderosa di approfondire le sue radici, arriva a Gangi. L’incontro con la poetessa Noemi Iacovitti avviene a Firenze, di fronte a una bancarella di libri. Le due decidono di creare un sodalizio artistico che si concretizza nella mostra.

Stitches on a Timeline si inserisce nell’ambito del progetto Iahoduca. La mostra rimarrà aperta fino al 26 giugno, giorno successivo alla notte romantica dei Borghi d’Italia in cui l’autrice delle poesie leggerà delle poesie dedicate al tema dell’amore a partire dalle 19:30 presso il Palazzo Bongiorno.

Scopri di più sull’evento.

Gangi fa visita a Bosa: la sfida tra borghi diventa gemellaggio
Gangi fa visita a Bosa: la sfida tra borghi diventa gemellaggio

Gangi fa visita a Bosa: la sfida tra borghi diventa gemellaggioQuanti di voi conoscono Bosa? E’ un comune italiano di 7.937 abitanti della provincia di Oristano, nella costa occidentale della Sardegna.

Due anni fa, quando il nostro comune ha vinto il titolo de “Il Borgo dei Borghi”, il diretto concorrente per la conquista del primo posto in classifica era proprio il comune di Bosa.
Ora ecco i due borghi insieme di nuovo, l’uno di fronte all’altro, ma – questa volta – per tutt’altro motivo.
Qualche giorno fa un gruppo di bikers gangitani (tuta di pelle e casco integrale per intenderci) stava facendo un tour in Sardegna e ha deciso di organizzare una tappa a Bosa portando il saluto “ufficiale” della bella Sicilia.

I bikers hanno invitato l’amministrazione a visitare il loro borgo quanto prima. Invito accolto con grande entusiasmo dalla giunta sarda e dal sindaco Luigi Mastino che ha donato ai bikers un libro sul patrimonio naturalistico della città e alcune guide di Bosa.
Una visita inaspettata ma che ha suscitato un notevole interesse. Un bell’esempio di sfida positiva e competizione sana che dimostra come si possa sempre collaborare insieme. A vincere, è la bellezza.

Case a un 1€: i risultati di Gangi e il “mito” di Salemi
Case a un 1€: i risultati di Gangi e il “mito” di Salemi

Sapete che, a Gangi così come in altre cittadine della Sicilia, è possibile acquistare delle case a 1 €?  Beh, che domanda, certo che si. Lo sanno praticamente tutti: siciliani, italiani, francesi, tedeschi, americani. La notizie dell’iniziativa è stata ripresa praticamente da tutti i media del mondo ottenendo una grande eco anche dall’altra parte dell’Oceano. Poi, dopo i primi clamori iniziali, il silenzio. Ma come è andata realmente e cosa è successo in seguito?

L’iniziativa, lanciata per la prima volta a Gangi, è stata in seguito ripresa da tanti altri comuni. A Salemi, ad esempio, si è creato un gran clamore anche grazie alla presenza di Vittorio Sgarbi che si è molto speso per la causa. Si pensa che questo Comune abbia ottenuto il risultato migliore ma, in realtà, non è così. Gli unici risultati positivi dell’iniziativa sono stati registrati a Gangi. A confermarlo è il Sindaco Ferrarello che dichiara: “In molti pensano che il Comune capofila sia stato Salemi ma in realtà siamo stati noi nel 2009. Poi è venuto Vittorio Sgarbi, all’epoca primo cittadino del Comune trapanese. Anche se lì  non sono riusciti a venderne neanche una. Il motivo? Il Comune di Salemi scelse di espropriare gli immobili abbandonati, ma ciò portò a un impedimento. Nel momento in cui il bene rientra nel patrimonio pubblico non può né essere regalato né venduto senza passare da una valutazione tecnica che ne stimi il valore di mercato”.

Il rischio, per Salemi, sarebbe stato quello di sconfinare nel danno erariale. Gangi invece ha scelto di porsi come intermediario tra i privati. Colui che acquista la casa a un euro a Gangi deve impegnarsi a ristrutturare l’immobile entro tre anno. A Salemi le case a un euro sono rimaste solo un’idea, a Gangi – invece – sono rinate oltre 40 case che tra l’altro si sono trasformate in attività di profitto come b&b e case vacanza.

“Ci sono tedeschi, francesi, ungheresi. Vengono a fare le vacanze in estate” ha detto il sindaco. “Si è creato un indotto, che ha stimolato l’economia locale”.

Gangi per lo sviluppo del territorio dell’area interna Madonie
Gangi per lo sviluppo del territorio dell’area interna Madonie

Sviluppo e territorio sono alcune delle parole chiave del dizionario de I negozi di Gangi che, ancora una volta, partecipano attivamente alle attività che coinvolgono il proprio Borgo e non solo.

Siamo lieti di informarvi che oggi si terrà, a Gangi, un confronto tra le istituzioni e gli operatori territoriali in presenza dell’Assessore e onorevole Bruno Marziano sulle possibilità di sviluppo del territorio dell’area interna delle Madonie.

Una tavola rotonda che si terrà nell’aula Consiliare della nostra splendida cittadina in cui verranno analizzate e valutate diverse opportunità che riguardano giovani, scuole, lavoro con il fine ultimo di crescere e di allargare le possibilità del territorio delle Madonie.

Saranno presenti, tra gli altri, il Presidente dell’Associazione Regionale Dirigenti Scolastici, il sindaco Ferrarello, e il “nostro” Alberto Virga in qualità di Presidente del Centro Commerciale Naturale “I Negozi di Gangi”.

Ecco il programma dettagliato dell’incontro.

Gangi per lo sviluppo del territorio dell’area interna Madonie

Madonie-Termini nel Patto europeo contro la corruzione negli appalti pubblici
Madonie-Termini nel Patto europeo contro la corruzione negli appalti pubblici

Forse non tutti sanno che Gangi è uno dei 28 Comuni partner del progetto  “Città a Rete Madonie–Termini”. Notizia di questi giorni è che proprio La Città a Rete Madonie–Termini è stato l’unico soggetto italiano selezionato dalla Commissione Europea, a rappresentare le amministrazioni locali di dimensioni medie e piccole, per la sottoscrizione del Patto d’Integrità per la prevenzione della corruzione e l’illegalità negli appalti pubblici.

Ma cosa si intende per patto d’integrità?

E’ quello strumento di prevenzione della corruzione negli appalti pubblici e consiste in un accordo tra l’ente pubblico che bandisce la gara di appalto, un soggetto esterno di monitoraggio e i soggetti che partecipano alla gara. Chi bandisce l’appalto e i concorrenti si impegnano a garantire al soggetto esterno di monitoraggio, che è stato individuato nella Amapola di Torino, di poter svolgere il ruolo di controllore.

Riportiamo le parole a riguardo dal presidente della Coalizione “Città a rete Madonie-Termini” Giuseppe Ferrarello, nonché sindaco di Gangi: “Scopo del primo incontro di presentazione che si è svolto a Castellana Sicula è stato quello di presentare in via preliminare alle istituzioni locali e agli attori economici e sociali uno strumento precipuo di monitoraggio civico e di trasparenza amministrativa a vantaggio della valorizzazione pubblica della corretta procedura di gara e di attuazione degli appalti pubblici”.

 

Il 17 e 18 giugno il Presidente della Coalizione “Città a rete Madonie-Termini” Giuseppe Ferrarello ed il coordinatore tecnico Alessandro Ficile saranno a Bruxelles per firmare la convenzione ed avviare le relative attività.

L’affascinante leggenda del santuario dello Spirito Santo
L’affascinante leggenda del santuario dello Spirito Santo

Una delle chiese più belle che sicuramente abbiamo sul territorio siciliano è il Santuario dello Spirito Santo di Gangi. Le sue origini sono davvero antiche ma – come scrive lo storico Farinella – anche incerte e sconosciute, come del resto quella della maggior parte delle chiese di Gangi.

Eppure c’è una leggenda che si tramanda ancora da generazioni in generazioni che vogliamo raccontarvi.

Si dice che qui dove ora c’è il Santuario vi era un’edicola intitolata allo Spirito Santo, nella quale secondo la leggenda era collocato un masso nella cui incavatura era stata dipinta l’immagine dell’Eterno Padre con una colomba sul petto.

Durante la lotta iconoclasta questo dipinto venne sepolto sottoterra e per molto tempo rimase ignorato, finché un contadino sordomuto, scavando un pozzo, rinvenne il masso. Si accorse con sorpresa della figura e notò che da una lesione al sopracciglio gocciolava sangue.

Stupito della scoperta corse verso l’abitato lasciando meravigliati i cittadini che lo sentirono parlare. Successivamente accorsero sul luogo e per consiglio del parroco e delle autorità decisero di trasportare il sacro masso dentro l’abitato servendosi di buoi, ma gli animali non riuscirono a smuoverlo.

Nacque così l’idea di erigere un tempio sul posto con l’aiuto di tutto il popolo.

Fonte Sito comune di Gangi

madonie energy free - i negozi di gangi
Concorso “Madonie Free Energy”: ecco come partecipare e cosa si vince

Gangi sempre più green. E non ci rivolgiamo solo agli immensi e suggestivi spazi verdi che circondano il borgo più bello d’Italia.

Il consorzio de “I Negozi di Gangi” ha infatti bandito un Concorso rivolto a tutti gli enti dei 21 Comuni del Territorio Madonita con lo scopo di promuovere il risparmio energetico e l’uso dell’energia rinnovabile. Un tema attualissimo, oggi più che mai (specie se consideriamo l’attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità di questi giorni). Un tema virtuoso con il quale Gangi desidera confrontarsi e farsi promotore in tutto il territorio.

Ma di cosa si tratta?

L’obiettivo è quello di realizzare, entro 10 anni e in tutto il territorio madonita, dell’ “energia pulita” attraverso “la capitalizzazione e la comunicazione della capacità del territorio di produrre energia”.

Gli enti  che vorranno partecipare al concorso dovranno produrre una relazione di massimo tre pagine in cui spiegheranno quali azioni desiderano mettono in pratica e quali adotteranno nei prossimi anni per favorire il risparmio energetico (es. adeguamento impianti di illuminazione), per utilizzare energia rinnovabile (es. realizzazione impianti di energia alternativa) e quali sono i comportamenti ecosostenibili e le “azioni verdi” (ad es. il riciclaggio della carta).

La relazione va inviata entro il 30 Maggio 2016.

Una giuria esaminatrice valuterà a insindacabile giudizio il vincitore che avrà diritto ad un’attestazione di prestazione energetica di un proprio immobile di superficie non superiore a 800 mq.
La premiazione avverrà a Luglio 2016.

Scopri di più, leggi il regolamento.

Parlano di noi: Gangi in “Gustare Sicilia” si mostra in tutto il suo splendore
Parlano di noi: Gangi in “Gustare Sicilia” si mostra in tutto il suo splendore

Riprendiamo con piacere la puntata integrale, dedicata a Gangi, di “Gustare Sicilia”, un programma tv molto apprezzato dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei luoghi più belli dell’isola.

Non si tratta di una nuova produzione ma fa sempre piacere vedere come il Borgo più bello d’Italia venga raccontato al resto del mondo. Questa lunga e intensa “cartolina virtuale” aiuta a far respirare l’aria dei vicoli medievali, sembra quasi emanare i profumi del cibo ed è sicuramente uno strumento preziosissimo per conoscere le tradizioni enogastronomiche del nostro splendido Paese.
Nel video che vedete qui in basso viene infatti approfondita la cultura di Gangi che emerge, in tutta la sua vocazione turistica, in usi e costumi che – passando dalla tavola, ma non solo – permettono di conoscere un luogo incantato immerso in un “tempo magico”. Vi lasciamo alla visione del video che, siamo sicuri, piacerà sia ai turisti (che potranno scoprire questo piccolo gioiello, programmando indimenticabili fughe primaverili) che ai gangitani (sempre ben felici di rivedere la propria cittadina con il “vestito buono”).

Perché sul Municipio di Gangi sventola una bandiera bianca?
Perché sul Municipio di Gangi sventola una bandiera bianca?

Turisti e gangitani se ne sono accorti: sul municipio cittadino è issato un vessillo bianco. Molti si sono chiesti il perché. Un segno di resa? Tutt’altro. Si tratta piuttosto di un fortissimo ma silenzioso gesto di solidarietà espresso dal sindaco Giuseppe Ferrarello, e da tutta l’amministrazione comunale, verso quei comuni interessati da una nuova e “sciagurata” proposta di legge.

Parliamo della legge 3420, articolo 1, che stabilisce che “Un comune non può avere una popolazione inferiore ai 5000 abitanti”. Questa proposta di legge “cancellerebbe” con un colpo di spugna tutte quelle piccole – ma non per questo meno importanti – cittadine che caratterizzano la provincia di moltissime aree siciliane.
“Gangi ha più di 5mila abitanti ma ci sentiamo di esprimere la nostra solidarietà a tutti quei Comuni che rischiano di sparire per una sciagurata proposta di legge. Il nostro non sarà un segno di resa ma anzi un importante segno di una battaglia appena iniziata a salvaguardia di una storia millenaria che accomuna centinaia di comuni, municipalità oggi rimaste unico punto di riferimento per la cittadinanza”.

E voi, cosa ne pensate?


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Fondo Europeo di Sviluppo Regionale "F.E.S.R."
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