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Le case di Gangi anche su Zingarate

Qualche tempo fa in questo articolo vi abbiamo aggiornato sui grandi risultati raggiunti dal progetto Case Gratis a Gangi.

Oggi siamo lieti di comunicarvi che questa iniziativa continua e che viene riportata anche da Zingarate, il portale di informazione turistica leader in Italia, che ogni giorno viene consultato da centinaia di viaggiatori e turisti.

Nell’articolo, che potete leggere qui, viene esaltata non solo la convenienza dell’offerta, ma anche la bellezza del nostro borgo, testimoniata dalle numerose foto degli utenti di Instagram che immortalano suggestivi scorci del nostro comune.

Ricordiamo che il progetto rientra in un più grande piano di recupero del territorio e del centro storico, poiché chi compra l’immobile deve anche impegnarsi a ristrutturarlo entro tre anni, e che l’iniziativa è aperta a privati e aziende dell’Europa che presentino dei piani a scopo abitativo o per attività turistico-alberghiere.

Ringraziamo ancora lo staff di Zingarate per l’interessamento mostrato verso il nostro borgo.

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Gangi cresce nel sociale: attivi nuovi servizi per le famiglie bisognose

Gangi investe sempre più nel sociale, e rende attivi i nuovi servizi di mensa scolastica e assistenza igienico-personale presso l’Istituto Comprensivo Francesco Paolo Polizzano.

Particolare attenzione viene posta inoltre anche al sostegno alla comunicazione, per garantire il corretto aiuto psicologico ai ragazzi con bisogni educativi speciali.

Per l’impegno dimostrato in tale direzione, il sindaco Giuseppe Ferrarello ha rivolto i suoi più sinceri ringraziamenti all’Associazione Nel Cuore delle Madonie e al team pluridisciplinare guidato dalla psicologa e psicoterapeuta Manuela Ferrara che, fino alla fine di Novembre, metterà gratuitamente i propri servizi di assistenza e sostegno a disposizione di tutti i giovani sotto i 25 anni, per aiutarli nel loro percorso di crescita e formazione.

Inoltre Gangi è ora convenzionato con l’Associazione Banco Opere di Carità di Palermo, da cui riceverà degli aiuti alimentari da destinare a 30 famiglie che vivono situazioni di disagio. Tale operazione sarà guidata e supervisionata dai volontari dell’associazione locale Life Onlus.

Possono accedere a tali aiuti:

  • I nuclei familiari con un valore ISEE (riferito all’anno 2014) uguale o inferiore a 5.000,00 €.
  • Le ragazze madri con ISEE (riferito all’anno 2014) fino ad 8.000,00 €.
  • Gli ultra sessantacinquenni soli e con un ISEE (riferito all’anno 2014) fino a 8.000,00 €.
  • I divorziati senza reddito, con figli a carico e che percepiscono un mantenimento dal coniuge inferiore a 4.200,00 €.
  • I nuclei familiari con numero di minori a carico uguale o superiore a 4 e con un ISEE 2014 tra gli 8.000,00 e i 15.000,00 €.
  • Tutti i nuclei familiari (anche di un singolo elemento) che risultino disoccupati pur avendo conseguito nel 2014 un ISEE superiore alle soglie sopra elencate, a patto che possano presentare un’autocertificazione da integrare ai certificati di disoccupazione.

Le domande di accesso al banco alimentare devono essere presentate entro il 25 novembre e i volontari dell’associazione Life Onlus si impegnano a tutelare la privacy dei loro assistiti.

Ancora una volta il comune di Gangi con orgoglio ringrazia i suoi concittadini per il loro impegno a favore della comunità.

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Madonie: 10 motivi per visitarle in autunno

Molte persone evitano le escursioni autunnali in montagna, temendo l’incertezza climatica e le giornate più corte.

Queste persone però non considerano i vantaggi e le bellezze che le nostre Madonie regalano a chi desidera esplorarle al di là delle solite date.

Ecco quindi 10 motivi per i quali è bello andare in montagna in autunno.

1)     C’è molta meno confusione e molta più tranquillità. La pace della montagna viene scoperta in tutta la sue essenza.

2)     Gli alberghi sono meno cari. Risparmiare in vacanza è sempre una gran cosa

3)     Non fa ancora troppo freddo e non c’è troppo caldo. Se credete che le mezze stagioni non esistono più venite in Sicilia. In montagna potete sfuggire dal caldo che ancora invade le città e godere di un freschetto che non è ancora pungente.

4)     Puoi spendere molto più tempo a visitare i paesi circostanti e godere a pieno delle loro bellezze architettoniche e museali…
Fai le cose con calma e ti riappropri della cosa per te più importante: il tempo di qualità.

5)     E poi c’è lo shopping. Tra le Madonie, ad esempio, c’è Gangi. I suoi negozi sono tutti da scoprire. Potrai trovare qualche perla rara tra i nuovi arrivi che ti sorprenderà.

6)     Se ami andare a funghi è il periodo perfetto. Le nostre montagne pullulano di Porcini. E non solo…

7)     Aumentano le sagre dei prodotti tipici locali. La riscoperta di certi sapori delle tradizioni vi permetterà di fare un’esperienza enogastronomica da ricordare.

8)     Puoi godere appieno dei fantastici colori di questa splendida stagione. Una magia che non si ripete in nessun altro periodo dell’anno.

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Consegnato a Gangi il defibrillatore della solidarietà

Ancora una volta i cittadini di Gangi hanno dato prova della loro grande disponibilità e grandezza d’animo.

Qualche tempo fa – ricorderete – si è svolta l’assegnazione dei ricchi premi dell’edizione 2016 della Lotteria della Solidarietà, il cui ricavato ha permesso a I Negozi di Gangi di donare al Comune un nuovo defibrillatore per gli interventi di primo soccorso. Uno strumento fondamentale per salvare delle vite umane ed intervenire per tempo nelle situazioni d’emergenza.

L’amministrazione comunale ringrazia i suoi concittadini, i Negozi di Gangi, i turisti e tutti coloro hanno acquistato dei biglietti per l’ampia partecipazione e per la generosità dimostrata.

Nella foto possiamo assistere al momento della consegna del defibrillatore in presenza del Sindaco Giuseppe Ferrarello, del Presidente del consorzio I Negozi di Gangi, Alberto Virga, del vicepresidente Santo Sauro, del vicesindaco Antonino Blando e della giunta comunale.

Grazie.

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Gangi stringe un accordo di cooperazione con l’Argentina

Numerosi sono i Siciliani (e Gangitani) che nel corso degli anni si sono trasferiti all’estero, senza però mai dimenticare le loro origini.

E neanche Gangi li ha mai dimenticati: per questo, il sindaco Giuseppe Ferrarello, ha sottoscritto in questi giorni un accordo di cooperazione internazionale con Monica Fein, intendente della città di Rosario in Argentina.

Tale accordo prevede un interscambio di risorse e informazioni tra le due città nell’ambito della gestione pubblica, della promozione della cultura, dello sviluppo locale e delle risorse umane.

Un accordo che l’amministrazione spera di allargare anche ad altri comuni siciliani, con lo scopo di rafforzare i legami di fratellanza e amicizia non solo tra chi è partito e chi è rimasto, ma anche tra due culture ricche di storia e tradizione, come quella sud americana e quella siciliana.

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Gangi cresce: nuove opportunità per le impresa offerte dal comune

Ancora una volta Gangi offre la possibilità ai suoi abitanti di migliorare i servizi turistici della loro città.

Sono infatti stati pubblicati 3 bandi sul sito del comune destinati:

  • All’assegnazione dei locali del caffè letterario (scadenza 27 ottobre);
  • Alla concessione del trenino gommato (scadenza 26 ottobre);
  • E all’assegnazione di tre chioschi (scadenza 25 ottobre).

Le assegnazioni avverranno tenendo conto della qualità delle offerte economiche presentate, sulla presentazione di progetti dettagliati, sulla territorialità dei richiedenti, sugli orari di attività e sulla possibilità di organizzare, e prendere parte, a eventi speciali.

Per maggiori informazioni si può consultare la sezione Gare e Appalti sul sito del Comune, o rivolgersi all’Ing. Filippo Lovecchio, responsabile del settore tecnico urbanistica, commercio e artigianato.

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Gangi apre un conto corrente per Amatrice

A poco più di un mese dalla scossa che ha colpito il cuore dell’Italia, la catena della solidarietà non si ferma e continuano le iniziative a sostegno dei nostri fratelli terremotati.

Ovviamente anche il Comune di Gangi non si è tirato indietro e, con la collaborazione del Club dei Borghi più Belli d’Italia, ha aperto un conto corrente destinato a una raccolta fondi per sostenere Amatrice e gli altri borghi colpiti dal tragico evento.

L’IBAN di riferimento è IT25M 0895843350000000013191, la causale “Raccolta fondi terremoto 24.08.2016”, l’intestatario è Giuseppe Ferrarello, in qualità di sindaco pro-tempore.

Inoltre, per chi lo volesse, il comune ha dato la possibilità di rilasciare delle offerte libere presso il Palazzo Bongiorno e il Museo Civico.

I fondi raccolti finora sono stati destinati alla ricostruzione di scuole, ospedali e ad altre azioni di sostegno concordate con i Comuni beneficiari.

Gangi ringrazia i suoi abitanti per la solidarietà dimostrata finora e per l’aiuto futuro che continueranno a dare in futuro.

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5 attrazioni uniche a Gangi

Qualche mese fa Tripadvisor aveva fatto una classifica delle 3 attrazioni da non perdere a Gangi, e di cui avevamo parlato qui.

Oggi desideriamo però arricchire quest’elenco con altre 5 attrazioni che rendono unico il nostro borgo e che stupiscono sempre i turisti che vengono a trovarci.

1) I meravigliosi dipinti dello Zoppo di Gangi, pseudonimo dietro il quale hanno operato vari artisti nel corso dei secoli e la cui opera più famosa è “Il Giudizio Universale” , della Chiesa Madre.
2) La Maestosità della Torre dei Ventimiglia, nobile famiglia che governò Gangi nel XIV sec e la cui storia si intreccia suggestivamente con quella del borgo.
3) La Fossa dei Parrini, all’interno della Chiesa Madre ospita le mummie di più di 60 preti che operarono nella zona di Gangi fino al 1800 e di cui abbiamo parlato abbondantemente qui.
4) La Fontana del Leone del Palazzo Comunale. Meraviglioso dono che nel 1931 il podestà Cav. Gioacchino Mocciaro fece alla cittadinanza per omaggiare il coraggio mostrato dai gangitani nella lotta alla mafia rurale durante il pubblico assedio del 1926. La fontana rappresenta un leone che, uscito dalla sua tana, si abbevera placido a una fonte.
5) Il Monte Alburchia, sede, secondo le leggende, dell’antica Engium, da cui poi sarebbe sorta Gangi, è un luogo imperdibile non solo per la bellezza del paesaggio circostante, ma anche per gli importanti ritrovamenti archeologici  risalenti ai tempi dei Greci.

Ecco perché Gangi celebra la spiga con sagre e feste: la risposta vi stupirà…
Ecco perché Gangi celebra la spiga con sagre e feste: la risposta vi stupirà…

La Sicilia vanta una lunga tradizione religiosa legata alla terra e alla figura della Dea Madre, il cui culto, ai tempi dei greci, si unificò a quello di Demetra (Cerere presso i Romani).

Demetra era la dea del focolare e dei campi, e il mito più famoso legato alla sua figura è quello del ratto di sua figlia Kore (Proserpina per i latini) a opera del dio degli inferi Ade.

Narrano gli antichi che Demetra, disperata, si recò sull’Etna per accendere delle fiaccole che l’aiutassero nella ricerca della figlia e che, nel suo lungo peregrinare, arrivò nella città di Engyon (da cui sorgerà poi Gangi, e per la cui storia ti invitiamo a cliccare qui) dove fu accolta e ospitata con tutti gli onori prima di riprendere il viaggio.

Quando la Dea finalmente riabbracciò Kore non dimenticò l’ospitalità ricevuta e decise di fare un dono speciale agli abitanti di Engyon.

Dal suo sorriso ella creò la spiga di grano e ne fece dono alla città.

Da quel momento in poi la Sicilia, e in breve tutta la Magna Grecia, decisero di onorare la dea con una grande festa, che si celebrava in agosto, ovvero quando il grano è maturo.

Una piccola curiosità: questa antica usanza è sopravvissuta nei secoli ed è arrivata fino ai giorni nostri col nome della Sagra della Spiga, una manifestazione a cura della Pro Loco di Gangi dove, tra canti e danze, si rivive l’antica tradizione dei contadini di Sicilia, e in cui la città diventa teatro di una rappresentazione che ricorda la commovente storia della benevola Demetra e della tenera Kore.

 

Perché lo stemma di Gangi è un Minotauro?
Perché lo stemma di Gangi è un Minotauro?

Perché lo stemma di Gangi è un Minotauro?Questa è la storia di un tempo lontanissimo, il tempo dei miti e delle leggende, degli dei dell’Olimpo, dei signori della guerra e dei re che spadroneggiavano in una terra in tumulto.

Uno di questi era Minosse, il crudele sovrano cretese, padre del feroce Minotauro.

Narrano gli antichi che, alla morte del figlio per mano dell’eroico Teseo, Minosse, accecato dall’ira, fece rinchiudere Dedalo nel Labirinto, condannando lui e il figlio Icaro a morire di stenti.

Della fuga di Dedalo e della fine di Icaro siamo tutti a conoscenza, quello che però non tutti sanno è che il geniale architetto del Labirinto, dopo un lungo peregrinare, approdò tra i monti della Sicilia, e trovò rifugio e protezione presso la corte del re Cocalo.

A quel punto Minosse, per ricatturare l’architetto, decise di inviare nell’isola i suoi soldati più feroci, i quali, una volta giunti nella nostra splendida terra, stanchi delle angherie del loro sovrano, decisero di restarvi e, su un bellissimo monte da cui sgorgava l’antico fiume Engio, fondarono la città di Engyon (da cui sarebbe sorta un giorno Gangi) e, per non dimenticare le loro origini, scelsero come simbolo un Minotauro che si ristora, pacifico e mite, presso una dolce fonte.

Una piccola curiosità: dopo tante malefatte, alla fine anche Minosse ebbe quello che si meritava e, quando si presentò alla corte di Cocalo desideroso di vendetta, venne dalle figlie di questo ucciso durante un bagno.


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