La Sicilia vanta una lunga tradizione religiosa legata alla terra e alla figura della Dea Madre, il cui culto, ai tempi dei greci, si unificò a quello di Demetra (Cerere presso i Romani).
Demetra era la dea del focolare e dei campi, e il mito più famoso legato alla sua figura è quello del ratto di sua figlia Kore (Proserpina per i latini) a opera del dio degli inferi Ade.
Narrano gli antichi che Demetra, disperata, si recò sull’Etna per accendere delle fiaccole che l’aiutassero nella ricerca della figlia e che, nel suo lungo peregrinare, arrivò nella città di Engyon (da cui sorgerà poi Gangi, e per la cui storia ti invitiamo a cliccare qui) dove fu accolta e ospitata con tutti gli onori prima di riprendere il viaggio.
Quando la Dea finalmente riabbracciò Kore non dimenticò l’ospitalità ricevuta e decise di fare un dono speciale agli abitanti di Engyon.
Dal suo sorriso ella creò la spiga di grano e ne fece dono alla città.
Da quel momento in poi la Sicilia, e in breve tutta la Magna Grecia, decisero di onorare la dea con una grande festa, che si celebrava in agosto, ovvero quando il grano è maturo.
Una piccola curiosità: questa antica usanza è sopravvissuta nei secoli ed è arrivata fino ai giorni nostri col nome della Sagra della Spiga, una manifestazione a cura della Pro Loco di Gangi dove, tra canti e danze, si rivive l’antica tradizione dei contadini di Sicilia, e in cui la città diventa teatro di una rappresentazione che ricorda la commovente storia della benevola Demetra e della tenera Kore.