Sono ormai passati quindici anni dalla morte del Maestro Giovanni Becchina (in arte Gianbecchina; Sambuca di Sicilia, 2 agosto 1909 – Palermo, 14 luglio 2001), collega e amico di Renato Guttuso e vincitore, nel 1954, del premio “Bevilacqua-La Masa” della Biennale di Venezia.
Oggi l’Istituzione Gianbecchina e il Comune di Gangi rendono omaggio a questo grande artista con l’apertura di una pinacoteca permanente presso Palazzo Sgadari, già sede del Museo Civico.
Profondo è infatti il legame tra il Gianbecchina e il Comune di Gangi, dal quale l’artista ottenne la cittadinanza onoraria qualche anno fa. Un gesto, questo, che l’artista ricambiò con gratitudine e commozione donando al borgo alcune delle sue opere più belle, nella speranza che il messaggio di fratellanza e amore che esse esprimono possa infondere pace e serenità agli uomini e aiutarli nella ricerca della felicità a cui tutti aspirano.
Oggi queste opere sono accessibili a tutti e colpiscono gli spettatori per la vivezza dei colori e la forte espressività del tratto, morbido e deciso allo stesso tempo.
Andate a vederle.