
Orari Apertura
Mar – Dom: ore 09.00 – 13.00 e 15.30 – 19.30
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Telefono: 0921/689907
Palazzo Sgadari è uno dei più bei palazzi antichi di Gangi. Edificato nell’Ottocento dall’omonima famiglia gangitana, oggi è di proprietà del Comune. Nel 1995, nel pian terreno è stato allestito il Museo Civico di Gangi, che custodisce importanti reperti archeologici trovati sul vicino monte Albuchia e a Gangi Vecchio.
Organizzato in quattro sale, il museo si divide in due settori: didattico e topografico. Il nome di Gangi compare da sempre nei testi archeologici perché connesso all’antica Engyon, la mitica città cretese citata da Diodoro Siculo in cui era radicato il culto delle Dee Madri.
Seppure nel centro urbano di Gangia non siano stati mai segnalati rinvenimenti archeologici, nel circondario del borgo c’è un grande e inesplorato patrimonio di testimonianze che legittima l’inserimento di Gangi nelle carte archeologiche e ha suscitato, negli ultimi anni, un sempre maggiore interesse da parte degli studiosi e delle istituzioni.
I rinvenimenti, dall’epoca arcaica all’età paleocristiana, portano alla luce reperti datati tra il VII ed il VI sec. a.C.
Gli altri due piani di Palazzo Sgadari ospitano: al primo la Pinacoteca Gianbecchina, che dal 2001 conserva le opere donate al Comune di Gangi dal grande pittore siciliano, noto per il “Ciclo del Pane”; e al secondo il Museo delle armi, anche questo nato in seguito ad una donazione del maestro Giuseppe Franco al Comune di Gangi nel 2007.