Nel cuore delle Madonie, più precisamente a Gangi, grazie all’idea di un giovane agricoltore e alla cooperativa Madre Terra nasce un’altra iniziativa per la valorizzazione di questo splendido territorio, il primo percorso sensoriale e didattico tra gli antichi grani e ambienti incontaminati, rivolto alle scolaresche ma anche a chi è interessato a scoprire il processo produttivo artigianale del grano, dalla semina al prodotto finito: quali farine, pane e dolci.
Giuseppe Dongarrà, ideatore dell’iniziativa, racconta: “la nostra missione è recuperare gli antichi sapori ma anche i valori dell’antichissima civiltà contadina”. E, oltre alla realizzazione di un antico mulino a pietra per la molitura, il giovane agricoltore ha ripreso la produzione del Nero delle Madonie, un antichissimo grano biologico a basso indice di glutine, che era quasi del tutto scomparso dal territorio, sostituito da grani spesso modificati geneticamente.
Grazie alla costruzione dell’antico mulino a pietra è stato possibile usare tecniche di coltivazione e di molitura che risalgono a mille anni fa, riuscendo così a mantenere la purezza del seme e la sua elevata qualità.